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Carta termica: Cos’è, come funziona e quali stampanti sono compatibili

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Carta termica: Cos'è, come funziona e quali stampanti sono compatibili

Che cos’è la carta termica

Così come puoi facilmente intuire dal suo nome, la carta termica è un particolare tipo di carta che ha in qualche modo a che fare con il calore. Si tratta, infatti, di un prodotto trattato chimicamente, che viene proprio attivata dal calore che la rende, quindi, utilizzabile.

Forse non lo sai, ma questa carta così particolare è impiegata in tantissimi ambiti e usi differenti, basti pensare per esempio a tutti gli scontrini e le ricevute che quotidianamente ti vengono consegnati, o ai biglietti che usi sui mezzi pubblici.

La carta termica viene prodotta a partire dalla carta comune, ma che viene poi sottoposta a specifici trattamenti per renderla semilucida su un lato (anche se, a richiesta, alcuni clienti particolari possono richiedere di effettuare il processo su entrambe le facce).

Ne esistono di formati e dimensioni differenti e, nella maggior parte dei casi, sono avvolte e conservate in rotoli.

La carta termica, però, non può essere utilizzata nelle stampanti classiche in cui la stampa viene realizzata attraverso l’uso di cartucce e toner. Con questa carta chimica, infatti, le scritte e le immagini compaiono grazie alle reazioni che vengono innescate dal calore prodotto dalle apposite macchine da stampa. Ecco perché non correrai mai il rischio di finire il toner e di non poter stampare o ricevere uno scontrino o una ricevuta!

L’evoluzione tecnologica ha portato a creare nel tempo più versioni di questo prodotto, tra cui la carta termica protetta che, rispetto a quella più tradizionale non protetta, ha il vantaggio di rendere visibile la stampa anche per un periodo superiore ai sei mesi, e la versione sintetica, la più interessante perché non subisce nessun danno, neppure se entra in contatto accidentalmente con l’acqua.

Indipendentemente dal preciso tipo, comunque, la carta termica è un articolo molto delicato, perciò ti consiglio di conservarla lontana da fonti di luce e di calore e protetta dall’umidità, per garantire dei risultati di stampa migliori e una visione protratta nel tempo.

Come funziona la carta termica

Il funzionamento della carta termica è più semplice di quanto tu possa immaginare. A prima vista, innanzitutto, la puoi distinguere dal prodotto comune perché è traslucida su uno o entrambi i lati. Non farti, invece, ingannare dal suo spessore, perché dipende dal preciso impiego che se ne vuole fare: quella per i biglietti dei mezzi pubblici per esempio ha una grammatura nettamente superiore a quella degli scontrini rilasciati dai negozi, ma entrambe sono carte termiche.

Il funzionamento di questo prodotto è molto semplice ed immediato: il rotolino è inserito all’interno di un’apposita stampante che genera calore. L’innalzamento della temperatura fa cambiare colore alla sostanza colorante presente nella sua composizione e da qui si generano le scritte e i disegni.

Ha, però, un difetto da non trascurare: le immagini prodotte in molti casi non hanno una vita molto lunga perché tendono a sbiadirsi progressivamente soprattutto a causa della luce. Ecco perché se vuoi conservare per più tempo uno scontrino ti consiglio sempre di farne una fotocopia!

Le stampanti da utilizzare con la carta termica

Come abbiamo già accennato precedentemente, non tutte le stampanti possono essere utilizzate con la carta termica.

Quelle più tradizionali a getto d’inchiostro o laser che funzionano con i toner, infatti, non sono assolutamente compatibili con questo prodotto.

Per una carta termica, infatti, dovrai impiegare una stampante termica! Si tratta di dispositivi particolari che, nella maggior parte dei casi, contengono al loro interno delle resistenze termiche che permettono di innalzare la temperatura, così da attivare le sostanze chimiche presenti sul rotolino di carta che è stato inserito in esso.

Hanno molti vantaggi rispetto agli altri dispositivi e, tra questi, sicuramente il fatto che funzionano praticamente a costo zero, dal momento che di solito i toner e i cambi di inchiostro hanno dei prezzi molto elevati.

Inoltre, non correrai mai il rischio di non poter stampare perché il dispositivo è scarico. Non devi trascurare, inoltre, che sono macchine molto semplici da utilizzare, estremamente rapide nella stampa, che richiedono una manutenzione minima e che riducono il più possibile lo spreco della carta.

La velocità di stampa è senza ombra di dubbio uno dei parametri più importanti che dovrai valutare prima dell’acquisto. Oggi i modelli più utilizzati sono in grado di stampare ad una velocità di almeno 150 mm/sec. Si tratta di dispositivi anche di piccole dimensioni, spesso portatili, come i pos, che vengono utilizzati con bancomat e carte di credito.

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