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Come aumentare la durata della cartuccia o del toner

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Come aumentare la durata della cartuccia o del toner

Se è vero che la carta stampata sta pian piano sparendo dalle nostre vite, è anche vero che, almeno per il momento, non possiamo farne a meno e tra risme di fogli e inchiostro per la stampa, i costi si fanno sentire soprattutto se parliamo di realtà aziendali. La buona notizia è che sia se parliamo di cartucce (stampanti inkjet) che di toner (stampanti laser), esistono degli accorgimenti che se ripetuti nel tempo ci permetteranno di risparmiare davvero tanti soldini allungando la durata di questi consumabili per stampanti.

Vediamo quindi qualche consiglio per allungare la vita dei nostri toner stampante o delle nostre cartucce.

Usa la cartuccia o toner a colori solo quando necessario

Capita spesso, per fretta o trascuratezza, di utilizzare sempre la stampa a colori anche per output in bianco e nero. In alcuni casi, quando il documento nativo è in bianco e nero, la stampa verrà effettuata automaticamente con la cartuccia o toner monocromatico. In altri casi, invece, quando non viene specificato, potrebbe essere utilizzata di default la stampa a colori anche per stampare documenti in bianco e nero. In questo modo verrà consumato il nero della cartuccia o toner a colori.

Dal momento che cartucce e toner a colori hanno costi sensibilmente più elevati di quelli monocromatici, sarebbe buona norma impostare la stampa in b/n per preservare la durata dei consumabili a colori. Oppure, più semplicemente, anche se il documento è a colori ma non è effettivamente utile stamparlo così com’è, si potrebbe utilizzare comunque la stampa monocromatica.

Utilizza il risparmio toner

Molte stampanti presenti ad oggi sul mercato dispongono di una funzione molto interessante ai nostri fini: il risparmio toner.

Questa impostazione permette di diminuire la densità della nostra stampa utilizzando meno colore. Alcune stampanti permettono addirittura di impostare il livello di densità variando anche la capacità di risparmio. Chiaramente più alto sarà il livello di risparmio impostato e meno densi saranno i caratteri stampati. Risultato, la stampa apparirà più chiara.

Questa funzione è molto utile per stampare documenti non ufficiali o non troppo importanti.

Imposta il b/n quando scansioni i documenti

Alcuni scanner hanno come impostazione predefinita quella di scansionare a colori. Per lo stesso discorso che abbiamo visto al primo punto, ossia l’utilizzo del bianco e nero al posto del colore, è importante assicurarsi che l’output della scansione sia impostato su scala di grigi (ovviamente se il caso non richiede il colore).

Se scansioniamo un documento a colori o addirittura impostiamo come estensione di output jpeg o png, quindi un’immagine, il risultato della stampa sarà più denso. Nel caso salvassimo un documento come immagine e, qualora lo sfondo del documento non dovesse essere perfettamente bianco, il risultato della stampa potrebbe essere un documento sul quale viene stampato anche lo sfondo che apparirebbe grigio. Quel grigio è in realtà tutto toner che viene inutilmente consumato.

Utilizza al meglio le impostazioni della stampa

Se lavori in ufficio, probabilmente sarai un veterano delle impostazioni di stampa, ma è sempre meglio ribadire alcuni concetti ogni tanto.

Attraverso le impostazione della stampante è possibile adottare alcune soluzioni utili sia a risparmiare inchiostro che carta. Una di queste è sicuramente il numero di pagine per foglio. Impostando due pagine per foglio, ad esempio, sarà possibile ridurre le dimensioni di ogni singola pagina ad 1/2. Anche rimpicciolire semplicemente la dimensione dei caratteri permetterà di ottenere il medesimo risultato.

In ogni caso, navigando tra le impostazioni di stampa, potrai trovare molte altre soluzioni utili al risparmio di inchiostro, chiaramente in funzione delle tue esigenze.

Utilizza font adeguati

Anche il font utilizzato può incidere sulla quantità di inchiostro utilizzata. Ci sono font più dispendiosi e font più economici.

A tal proposito esiste un font di nome “Ecofont“, di cui vi abbiamo già parlato in passato, il cui obiettivo nativo è proprio quello di far risparmiare inchiostro in fase di stampa. Questo font, infatti, è un carattere “bucherellato” e questo permette un risparmio di inchiostro fino al 15%.

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