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Problema con la stampante dopo l’aggiornamento Windows 10 20h2: come risolverlo

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Problema con la stampante dopo l'aggiornamento Windows 10 20h2: come risolverlo

Microsoft negli anni si è guadagnata una certa fama perché, sin dai tempi più remoti delle vecchissime versioni di Windows, quando venivano pubblicati gli aggiornamenti, i problemi con le periferiche a volte sbucavano anche là dove prima tutto filava perfettamente liscio.

Per fortuna, la casa di Redmond è anche in grado di rispondere abbastanza rapidamente a quasi ogni incompatibilità con una soluzione o una patch, così da poter tornare in tutta tranquillità ad usare la stampante e stampare con le nuove cartucce o i toner appena acquistati.

L’aggiornamento incriminato

A marzo c’è stato un aggiornamento per Windows 10 per quanto riguarda la sicurezza e questo ha cominciato a far sbucare problemi piuttosto gravi come crash di sistema e, soprattutto, l’impossibilità di riuscire a stampare un file senza dover riavviare il computer più di una volta.

Nella fattispecie, gli aggiornamenti che hanno dato dei problemi sono il KB5000802 e il KB5000808 che, a quanto sembra, non sono compatibili con le stampanti prodotte da Kyocera, Rich e Dymo, ma non con tutti i modelli, anche con risvolti abbastanza imprevedibili a seconda della macchina.

Per individuare l’errore è sufficiente ritrovarsi con lo schermo blu che riporta il codice “APC_INDEX_MISMATCH for win32kfull.sys” quando si lancia l’interfaccia di stampa con quei modelli.

Per fortuna, è sufficiente aggiornare con una patch più recente per risolvere il problema, ma se per qualche motivo non fosse possibile questa soluzione, bisogna disinstallare a mano l’aggiornamento che ha generato il problema.

È sufficiente andare nel menù di Windows Update dalla barretta di navigazione e visualizzare la cronologia degli aggiornamenti.

Sono stati riportati anche casi in cui, nonostante la rimozione dell’update, i registri hanno avuto bisogno anche di una pulizia addizionale.

La procedura di recupero

In base alla versione Windows 10 installata, bisogna andare a cercare i file KB5000802 e il KB5000808, accedendo al terminale con il comando prompt e successivamente cliccare sulla prima voce che si presenta.

Il codice da digitare è “wusa /uninstall /kb:5000802” o “wusa /uninstall /kb:5000808” in base alla versione di Windows. Questo dovrebbe essere sufficiente per rimuovere il problema del pc nel caso in cui si manifesti, utilizzando qualche sistema per la pulizia dei registri.

In alternativa, occorre eliminare il driver della stampante per provvedere poi alla reinstallazione. Per questo occorre cercare nella barra di ricerca la voce relativa a “Stampanti e scanner” e accedere. Qua si individua la stampante e si clicca “Rimuovi“. Meglio dare una pulita ai registri, comunque, prima di passare a reinstallare il driver della stampante e il suo software di gestione.

Per una soluzione definitiva, invece, è sufficiente andare a eliminare i vecchi aggiornamenti e installare l’ultimo che ha arginato il problema, anche in base a quanto riportato sui forum specializzati.

Fix e patch successive

Successivamente sono stati introdotti file di fix per ogni versione di Windows 10 che hanno consentito di risolvere il problema delle stampanti. Questi sono sono rispettivamente:

  • Windows 10 1809, KB5001568;
  • Windows 10 1803, KB5001565;
  • Windows 10 20H2/2004, KB5001567;
  • Windows 10 1909/1903, KB5001566;

Gli aggiornamenti sono opzionali e vanno installati a mano con il pulsante Clicca e Installa. A quanto emerge dai forum più informati, una parte del problema era legata all’architettura di base del browser Edge che non ha mai riscosso il successo previsto.

All’inizio, per una serie di problematiche legate alla sua struttura e in seguito alla scarsa efficienza se paragonato ad altri browser gratuiti, Edge è stato più volte patchato, creando non pochi problemi di compatibilità, di solito risolti piuttosto in fretta, ma che hanno stancato gli utenti.

Quindi, contestualmente, sarà sostituito dalla versione nuova, che è stata basata sull’architettura di Chromium, la versione freeware di Chrome, prodotta per un differente gruppo di sistemi operativi e poi adattata anche a quelli a pagamento.

Nella build 19043.899 di Windows 10 21H1, molti dei bug presenti sono stati risolti e affrontati o, se non altro, arginati, in attesa del rilascio di una soluzione migliore e quindi sufficiente a non far emergere nuovi problemi con le periferiche.

La build di maggio, invece, al momento risulta stabile per quanto riguarda l’interazione con le stampanti incriminate, ed Edge nella sua nuova veste è sicuramente più in linea con gli standard attesi per la sicurezza online.

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