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Stampanti a colori: cosa si intende per esacromia e quadricromia?

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Stampanti a colori: cosa si intende per esacromia e quadricromia?

La stampa a colori è sicuramente una delle feature più rivoluzionare che sia mai stata introdotta. Sebbene, negli anni, la tendenza di favorire il bianco e nero ai colori sia aumentata – principalmente per motivi pratici come costi di mantenimento, manutenzione e tempo per effettuare le singole copie – la possibilità di poter produrre delle fotocopie o riproduzioni di documenti e immagini digitali nei loro colori originali resta tuttora una caratteristica molto importante, che trova un suo impiego e che, pertanto, ancora vive un continuo e intenso sviluppo.

La stampa a colori è fondamentale, ovviamente, nella riproduzione di qualsivoglia immagine, fotografia, e mappa, per una maggiore comprensione della stessa, ma è anche utile laddove il bianco e nero può compromettere la leggibilità del testo, ed è per questi ed altri motivi che queste macchine prevedono, al loro interno, lo slot di inserimento per le cartucce e le ricariche a colori.

Stampa a colori: caratteristiche principali

Posto che la stampa a colori abbia ancora una sua importanza e un suo impiego, va da sé che l’aspetto più importante sul quale basare la propria valutazione della stampante sia la fedeltà di riproduzione della gamma cromatica.

Di fatti, se si dovesse ricorrere a cartucce scadenti, o macchine di vecchia generazione o scarsa fattura, sarà facile notare una certa differenza tra i colori originali e quelli riprodotti sulla carta stampata.

Per evitare ciò, le moderne stampanti si sono evolute e, grazie alle più nuove tecnologie, sono adesso in grado di riprodurre una gamma cromatica così ampia da garantire una certa fedeltà rispetto al documento o l’immagine originaria.

I due metodi principali mediante i quali le stampanti di ultima generazione riproducono i colori sono principalmente due: la quadricromia e l’esacromia.

Se a questo punto ti stai chiedendo cosa significano questi due termini, non preoccuparti, ti sarà spiegato nel dettaglio.

Cos’è la quadricromia?

Come suggerisce l’etimologia della parola, per quadricromia s’intende la tecnica di stampa a colori che scompone le tonalità nei 3 colori primari fondamentali (il ciano, il magenta, il giallo) e, in più, il nero.

Di fatti, dal nome inglese di questi colori, tale tecnica è conosciuta anche con la sigla CYMK. Questo tipo di stampa consente una riproduzione relativamente fedele dei colori, sebbene limitata: la gamma cromatica non è che un sottogruppo di tutte le sfumature dello spettro visibile, pertanto una stampante che sfrutta la quadricromia non sarà mai in grado di rappresentare tutte le tonalità captate dall’occhio umano, e il suo tasso di fedeltà s’aggira intorno al 50%.

Resta comunque un metodo veloce e di qualità, visto che le moderne stampanti, al contrario dei dispositivi più obsoleti, non stampano più un singolo colore per volta, ma piuttosto allineano le varie cartucce in sincrono, effettuando la copia in tempi ragionevoli.

Cos’è l’esacromia?

Per esacromia si intende, invece, una tecnica di stampa basata su sei colori: oltre al ciano, il magenta, il giallo e il nero si aggiungono, a seconda dei due tipi di tecniche usati, anche altre sfumature.

Più nello specifico, l’esacromia si divide in CYMKOG e in CcYMmK: ma cosa significano queste due sigle? È presto detto.

L’esacromia CYMKOG comprende, oltre ai suddetti colori primari e il nero, anche l’arancione e il verde; mentre la sigla CcYMmK sta ad intendere che i colori aggiuntivi sono il ciano chiaro e il magenta chiaro.

La CYMKOG garantisce una gamma di colori molto più ampia e, pertanto, va preferita qualora si vogliano riprodurre immagini, fotografie sgargianti, o qualsivoglia altro documento che richieda una fedele copia di tante sfumature diverse di colori.

D’altro canto, la CcYMmK performa meglio nella riproduzione di sfumature diverse dei colori fondamentali, soprattutto quando deve riprodurre colori chiari con zone a bassa saturazione.

Entrambi i metodi garantiscono un’alta fedeltà, sicuramente migliore alla quadricromia, visto che si aggira intorno all’80%, e producono stampe dai colori brillanti e la qualità così alta da sembrare delle fotografie, la scelta finale sta solo alle tue personali esigenze.

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