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Storia della stampante a getto d’inchiostro: come nasce?

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Storia della stampante a getto d'inchiostro: come nasce?

Oggigiorno, che sia per svago o per lavoro, abbiamo la possibilità di utilizzare moltissimi strumenti e dispositivi pressoché di qualsiasi genere. Basti pensare, infatti, ad uno degli oggetti che ha, a suo modo, rivoluzionato il nostro modo di lavorare, vivere e concepire le cose: la stampante a getto d’inchiostro.

Si tratta, infatti, di uno dei dispositivi più utilizzati in assoluto, sia in ambito domestico ma, soprattutto, in ambito lavorativo. La si trova nelle scuole, negli uffici e nelle stanze della nostra casa, diventando a dir poco fondamentale e parte integrante per moltissime azioni che si compiono quotidianamente, trasformandosi in un dispositivo senza il quale non potremo farne a meno.

Molte volte, però, ci limitiamo solamente ad utilizzare quello che abbiamo, senza interessarci a tutto quello che è la storia di quel determinato oggetto.

Proprio per questo motivo, ora andremo a scoprire qualche piccola curiosità sulla nascita delle stampanti inkjet e su come siano diventati i dispositivi che hanno portato ad una rivoluzione sociale e culturale.

La storia della stampa

Prima di parlare della nascita della stampante a getto d’inchiostro, è necessario fare un salto indietro nel tempo, per capire quella che è stata l’evoluzione dello stampato fino ai giorni nostri.

Quella della stampa, infatti, è una tecnica che fonda le sue radici molto indietro negli anni, addirittura millenni. Basti pensare, infatti, che in origine si stampava sui blocchi di legno, ed era un processo molto laborioso e dispendioso, che non tutti erano in grado di fare.

Dopodiché si passò alla stampa su argilla, altrettanto esigente sotto il punto di vista del lavoro e della manualità, senza contare la fragilità.

La svolta si ebbe agli inizi dell’ottocento con l’invenzione della rotativa, che permise la creazione dei primi quotidiani e della carta stampata che tutti noi ora conosciamo e utilizziamo quotidianamente.

Dalla rotativa poi si fece un enorme salto fino ad arrivare alla stampa offset che ancora tutt’oggi viene ampiamente utilizzata, che, al contrario di quello che molti possano pensare, è stata inventata molto prima della stampa a getto d’inchiostro.

È solo nel 1982 che nacque la stampa a getto d’inchiostro, portando con se una vera e propria rivoluzione che permise a questo tipo di strumenti di entrare nelle case delle persone e negli uffici, diventando un oggetto alla portata di tutti.

La stampante a getto d’inchiostro: come nasce

Al contrario di come si potrebbe erroneamente pensare, l’invenzione della stampante a getto d’inchiostro, arrivò dopo molti anni rispetto alla nascita della stampante laser. Infatti, la nascita del getto d’inchiostro è un’invenzione strettamente legata e collegata alla stampante laser, che fu decisiva per creare questo nuovo prodotto.

Dopo anni nei quali le stampanti laser avevano già rivoluzionato il mondo della carta stampata e, di tutto quello che ne deriva, solo nel 1980 ci fu la svolta con l’introduzione della stampante a getto d’inchiostro, dispositivo che tutt’oggi ci accompagna a casa e in ufficio.

L’azienda a presentare il primo dispositivo di questo genere fu la Canon, seguita subito dopo dalla HP, aziende che tutt’oggi sono leader indiscusse nella produzione di stampanti.

La nascita di stampanti dotate di questa nuova ed innovativa tecnologia portò con se numerosi benefici, di cui potevano beneficiare un gran numero di persone. Infatti, si trattava di dispositivi silenziosi, versatili, funzionali, dalle dimensioni ridotte e, cosa che più ha contribuito alla sua diffusione, molto più economiche rispetto alle stampanti laser. Basti pensare che una stampante a getto d’inchiostro, quindi molto più economica, all’epoca poteva costare anche 1000 dollari, cifra molto importante, ma decisamente inferiore rispetto ad una laser.

Con il passare degli anni, la stampante a getto d’inchiostro si diffuse sempre di più, entrando in modo preponderante nelle case, negli uffici, nelle scuole e in tutte le attività commerciali, rivoluzionando il mondo del marketing e della comunicazione, settori che erano entrati nella portata anche delle persone comuni.

Andando avanti nei decenni, sappiamo tutti come è andata, la tecnologia è entrata sempre più a far parte della nostra vita quotidiana, diventando la normalità. Nonostante ciò, le stampanti a getto d’inchiostro hanno continuato incessantemente ad affiancarci in ogni tipo di azione, e facilitarcene molte altre.

Si sono aggiornate migliorando praticamente in tutto, estetica, versatilità, funzionalità, affidabilità e soprattutto il costo, ora accessibile praticamente a tutti, anche per quanto riguarda le cartucce.

Il principio che, però, accompagna le stampanti a getto d’inchiostro è il medesimo di quello del 1980, ovvero gettare delle microscopiche gocce d’inchiostro sulla carta grazie ad un carrello che permette alle cartucce di muoversi molto velocemente, così da realizzare scritte e disegni di qualsiasi genere in modo preciso e dettagliato.

2 Commenti. Nuovo commento

  • Balle, le prime testine inkjet furono sviluppate con uno sviluppo comune tra HP e Olivetti

    Rispondi
    • Redazione Offertecartucce.com
      25 Maggio 2021 15:25

      Ciao Marco, fu la Canon a presentare nell’ottobre 1977 la domanda di brevetto per la tecnologia Bubble Jet. 😊
      Lo staff di Offertecartucce.com

      Rispondi

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